Il Supino

Il supino è un "nome verbale" appartenente alla 4a declinazione. Esso possiede solo l'accusativo singolare -um e l'ablativo singolare -u.

Il supino costituisce la quarta voce dei paradigmi verbali e può essere usato sia in forma ATTIVA che PASSIVA.

FORMAZIONE DEL SUPINO

 

Per tutti i verbi, la formazione è la seguente: TEMA DEL SUPINO + um/u

  • Formazione del supino del verbo Voco, as, avi, atum, are :

ATTIVO                PASSIVO
Vocat-um            Vocat-u


Utilizzi del supino

  • Nella forma attiva, il supino svolge il ruolo di  proposizione subordinata finale.

ESEMPIO

Augustus ad hostium castra venit, pacem rogatum.

Augusto venne all'accampamento dei nemici, per chiedere la pace.

  • Nella forma passiva il supino svolge la funzione logica di limitazione (è usato spesso con aggettivi  facilis e difficilis.)

ESEMPIO

Hoc difficile factu est, facile dictu.

Questo è difficile a farsi, facile a dirsi.


Il Participio Presente

Il participio è un aggettivo verbale che possiede le caratteristiche degli aggettivi e dei verbi.

  • Il participio si declina, e concorda con il sostantivo a cui si riferisce.
  • Il participio può esprimere rapporti temporali e reggere un caso.

FORMAZIONE DEL PARTICIPIO

  • (1 e 2 coniugazione):  Tema del presente + nt + terminazione degli agg. della seconda classe
  • (3 e 4 coniugazione): Tema del presente + e + nt + idem a prima

PARTICOLARITÀ

  • Il nominativo del participio è in -ns

ESEMPIO CON IL VERBO VOCO

NOMINATIVO: vocans  (che chiama/chiamava, chiamando)
GENITIVO: vocantis

  • L'ablativo singolare termina in -i  quando ha il valore di aggettivo, mentre invece presenta la terminazione in -e quando ha il valore di sostantivo o di verbo.

Utilizzi e funzioni

Il participio presente può avere funzione nominale, o verbale.

FUNZIONE NOMINALE

Il participio può assumere i seguenti valori:

  • ATTRIBUTO
  • NOME DEL PREDICATO: dopo il verbo sum.
  • PREDICATIVO: con verbi tipo audio video facio, ecc.
  • SOSTANTIVO:

ESEMPIO

Navigantibus stellae viam monstrat

Le stelle indicano la via ai naviganti.

FUNZIONE VERBALE

Il participio in funzione verbale va analizzato come PARTICIPIO CONGIUNTO e può essere tradotto come:

  • PROPOSIZIONE CAUSALE
  • PROPOSIZIONE TEMPORALE
  • PROPOSIZIONE FINALE
  • PROPOSIZIONE CONCESSIVA
  • PROPOSIZIONE IPOTETICA
  • PROPOSIZIONE AVVERSATIVA


Il Participio Futuro

  • Il participio futuro può avere funzione NOMINALE come aggettivo o sostantivo, oppure può avere funzione VERBALE come proposizione temporale o finale
  • Il participio futuro viene utilizzato per la costruzione della coniugazione perifrastica attiva.

FORMAZIONE DEL PARTICIPIO

Per tutti i verbi la formazione del participio futuro è la seguente:

TEMA DEL SUPINO + ur + terminazione degli aggettivi della 1a classe

 

Esempio con il verbo voco

Vocaturus


Il Participio Perfetto

Per tutti i verbi la formazione del participio perfetto è la seguente:

TEMA DEL SUPINO + terminazione degli aggettivi della 1a classe

 

Ecco un esempio con il verbo voco

Vocatus, -a, -um


Utilizzi e funzioni

FUNZIONE NOMINALE

Il participio perfetto può assumere i seguenti valori:

  • ATTRIBUTO: (solo con il participio, o un aggettivo  o una proposizione relativa con rapporto di anteriorità)
  • SOSTANTIVO: (se nella proposizione non ci sono nomi a cui riferire il participio)
  • PREDICATIVO: (con i verbi sentiendi, tipo audio, video)

FUNZIONE VERBALE

Il participio perfetto in funzione verbale va analizzato come PARTICIPIO CONGIUNTO, ecco la sua formazione:

SOSTANTIVO + Participio PASSATO
Esso può essere tradotto come:
  • PROPOSIZIONE CAUSALE
  • PROPOSIZIONE TEMPORALE
  • PROPOSIZIONE CONCESSIVA
  • PPROPOSIZIONE IPOTETICA


L'Ablativo Assoluto

L'ablativo assoluto è un costrutto particolare della lingua latina e si analizza in modo indipendente dal resto della frase.

 

FORMAZIONE

SOGGETTO IN ABLATIVO+PARTICIPIO PRESENTE/PARTICIPIO PASSATO


FUNZIONI DELL'ABLATIVO ASSOLUTO

  • L'ablativo assoluto, formato con il participio presente si può tradurre in forma: 

IMPLICITA: con il gerundio presente o un'espressione nominale.

ESPLICITA: con una subordinata temporale, causale, concessiva, ipotetica o avversativa.

Esempio

Nullo defendente, urbs capta est.

Non essendoci nessun difensore/(Poiché non vi era alcun difensore), la città fu conquistata.

  • L'ablativo assoluto, formato con il participio perfetto, ha valore passivo e si può tradurre in forma:

IMPLICITA: con il gerundio passato di forma passiva, un participio passato o un'espressione nominale.

ESPLICITA: con una subordinata temporalecausaleconcessivaipotetica o avversativa.

Esempio

Multis vulneribus acceptis, hostes resistebant.

Pur avendo ricevuto molte ferite/(Sebbene avessero ricevuto molte ferite), i nemici resistevano.


PARTICOLARITà DELL'ABLATIVO ASSOLUTO

1. L'ablativo assoluto si può formare anche senza participio, e quindi costituito solo dall'ablativo di:

  • due sostantivi (Caesare duce = sotto la guida di Cesare)
  • un sostantivo e un aggettivo
  • un pronome e un sostantivo
  • un pronome e un aggettivo

2. L'ablativo assoluto viene anche utilizzato per determinare i periodi di magistrati e figure politiche:

ESEMPIO

P. Scipione Nasica consule = durante il consolato di P. Scipione Nasica


Il gerundio

Il gerundio è un nome verbale neutro, non ha tempi ed è sempre attivo. Si declina solo nei casi genitivo, dativo, accusativo (con preposizioni tipo "ad"), e ablativo singolare.

FORMAZIONE

ESEMPIO 1a coniugazione

CASO

 

GENITIVO

 

DATIVO

 

ACCUSATIVO

 

ABLATIVO

FORMAZIONE 

 

VOCANDI

 

VOCANDO

 

AD VOCANDUM

 

VOCANDO



ESEMPIO 3a coniugazione

CASO

 

GENITIVO

 

DATIVO

 

ACCUSATIVO

 

ABLATIVO

FORMAZIONE 

 

MITTENDI

 

MITTENDO

 

AD MITTENDUM

 

MITTENDO



UTILIZZI E FUNZIONI

Il gerundio latino si può tradurre in italiano con l'infinito presente preceduto dalle preposizioni che introducono le funzioni indirette:

ESEMPIO con il genitivo

  • Legendi cupidus = desideroso di leggere

È opportuno sottolineare che, il gerundio in ad + accusativo o in genitivo seguito da causa o gratia esprime la funzione di proposizione finale.


Il Gerundivo

Il gerundivo è un aggettivo verbale con valore passivo, e indica una azione non compiuta ma che deve essere realizzata, quindi esprime l'idea del dovere. È proprio dei verbi transitivi. 

FORMAZIONE

ESEMPIO 1a coniugazione

  • VOCANDUS, -A, -UM

ESEMPIO 3a coniugazione

  • MITTENDUS, -A, -UM